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18 marzo 2024 Decreto Milleproroghe 2024: proroga del regime transitorio per i contratti a termine
Area Normativa Normativa Lavoristica

Decreto Milleproroghe 2024: proroga del regime transitorio per i contratti a termine

Il “Decreto Milleproroghe” proroga al 31 Dicembre 2024 la possibilità di stipulare contratti a termine per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti.

Contratti a tempo determinato: una nuova estensione

Il Decreto Legge n. 215 del 2023, convertito in Legge n. 18 del 23 febbraio 2024 estende al 31 dicembre 2024 quanto già previsto dall’art. 24 del Decreto Legge n. 48 del 2023.

Infatti, il “Decreto Lavoro” dello scorso anno, intervenendo sull’art. 19 del D.Lgs. 81/20215 (“Jobs Act”) e sulle modifiche apportate dal “Decreto Dignità” , aveva previsto per i rapporti di lavoro superiori a 12 mesi, la possibilità per le parti, previa verifica di causali disciplinate dalla contrattazione collettiva applicata, di stipulare contratti a termine individuali con apposizione di una causale legata all’esigenza organizzativa, tecnica o produttiva.

Il regime transitorio, che secondo quanto stabilito dal “Decreto Lavoro” del 2023 avrebbe dovuto terminare il 30 aprile 2024, viene quindi prorogato al 31 dicembre 2024 dal “Decreto Milleproroghe 2024”.

La stipula di un contratto di lavoro a tempo determinato rimane acausale nel limite dei 12 mesi.

Se si supera la durata di 12 mesi, per effetto di proroghe o rinnovi, e comunque nel limite massimo di 24 mesi, è necessario verificare la presenza delle condizioni secondo l’ordine di seguito riportato:

  • casi previsti dalla contrattazione collettiva: nazionale, territoriale o aziendale;
  • in mancanza di causali indicate dalla contrattazione collettiva, in presenza di esigenze organizzative, tecniche o produttive;
  • esigenze sostitutive di altri lavoratori con diritto alla conservazione del posto di lavoro.

Lo stesso iter nella definizione della causale deve essere seguito per i rapporti di somministrazione a termine superiori a 12 mesi, guardando prioritariamente alla presenza di causali ad hoc disciplinate dalla contrattazione collettiva dell’utilizzatore.

Infine, non rileva il fatto che il rapporto di lavoro a tempo determinato abbia una durata oltre il 31 dicembre 2024, ma è fondamentale che lo stesso sia stipulato entro tale data.