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21 febbraio 2017 Tutte le novità sui permessi per i donatori di sangue 2017
Area Normativa

Tutte le novità sui permessi per i donatori di sangue 2017

Analizziamo tutte le novità per che riguardano le donazioni di sangue 2017.

Come noto, i lavoratori dipendenti che donano volontariamente il proprio sangue, nella misura minima di 250 grammi, hanno diritto ad assentarsi dal lavoro per l'intera giornata in cui effettuano la donazione e conservano il diritto a percepire la normale retribuzione.

Cosa succede se all’atto della donazione del sangue si viene giudicati non idonei?

In questi casi ai lavoratori dipendenti del settore privato non spetterà l’intera giornata di retribuzione ma solo quella per le ore di assenza necessarie all’accertamento dell’inidoneità.

Tale intervallo di tempo deve essere calcolato considerando sia il tempo di permanenza presso il centro trasfusionale sia quello di spostamento dallo stesso alla sede di lavoro.

Come e quando il datore recupera l’indennità dall’INPS

L’Inps, con circolare 29 del 7/2/2017 disciplina le nuove modalità operative per la corresponsione dell’indennità a suo carico nel caso in esame.

Infatti Il datore di lavoro potrà procedere al conguaglio dell’indennità in esame anticipata per conto dell’Inps.

Si precisa che il recupero dell’indennità alla donazione del sangue spetta solo in alcune casistiche e in seguito alla consegna da parte del lavoratore di specifica documentazione.

- Casi di non idoneità che danno diritto all'indennizzo delle ore di assenza:

  1. a) esclusione per motivi sanitari;
  2. b) mancata decorrenza dei tempi di sospensione tra una donazione e la successiva;
  3. c) esigenza di non procedere al prelievo dello specifico emocomponente e/o gruppo sanguigno, in base alla programmazione dei bisogni trasfusionali.

- Documentazione da presentare al datore di lavoro: Certificazione medica contenente:

  • i dati anagrafici del lavoratore e gli estremi del documento di riconoscimento
  • la mancata donazione, la motivazione, il giorno e l’ora di entrata e di uscita dal centro trasfusionale.

Tale documentazione dovrà essere conservata dal datore di lavoro per 10 anni.

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Come si espone il recupero dell’indennità INPS in Uniemens?

A tal fine si dovrà valorizzare l’assenza del lavoratore con il nuovo CodiceEvento  “IDS” , disponibile a partire dalle denunce uniemens di competenza del mese di gennaio 2017.

Si ricorda infine che per l’evento in esame è riconosciuta la contribuzione figurativa*[1].

[1] Sono contributi accreditati a fini pensionistici, senza onere a carico del lavoratore, per periodi durante i quali ha percepito, ad esempio, un’indennità a carico dell’Inps.