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4 ottobre 2016 Jobs act: approvato il decreto del correttivo
Area Normativa

Jobs act: approvato il decreto del correttivo

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Il Consiglio dei Ministri, con il comunicato stampa n. 131 sul proprio sito istituzionale, ha dato notizia dell’approvazione in via definitiva, dello schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi n. 81, nn. 148, 149, 150 e 151 del 2015 cosiddetto Jobs Act.

Sintetizziamo di seguito, le integrazioni apportate ai cinque decreti legislativi.

Decreto legislativo n. 81 del 2015. Le integrazioni apportate riguardano il lavoro accessorio (i cosiddetti voucher) e sono volte a garantire la piena tracciabilità dei voucher. Mutuando la procedura già utilizzata per tracciare il lavoro intermittente, si prevede che i committenti imprenditori non agricoli o professionisti, che ricorrono a prestazioni di lavoro accessorio sono tenuti, almeno 60 minuti prima dell'inizio della prestazione di lavoro accessorio, a comunicare alla sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, mediante sms o posta elettronica, i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo, il giorno e l’ora di inizio e di fine della prestazione. I committenti imprenditori agricoli sono tenuti a comunicare, nello stesso termine e con le stesse modalità, i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo e la durata della prestazione con riferimento ad un arco temporale non superiore a 3 giorni. In caso di violazione degli obblighi di comunicazione si applica la medesima sanzione prevista per il lavoro intermittente ovvero la sanzione amministrativa da euro 400 a 2.400 in relazione a ciascun lavoratore per cui è stata omessa la comunicazione.

Puoi seguire le novità sullo Smart Working in formato video o continuare la lettura sotto.

 Decreto legislativo n. 148 del 2015. Le novità di maggior interesse riguardano:

  1. la possibilità di trasformare i contratti di solidarietà «difensivi» in contratti di solidarietà «espansivi»;
  2. il miglioramento della NASpI riconosciuta ai lavoratori con qualifica di stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  3. l’ampliamento, per l’anno 2016, della percentuale (dal 5% al 50%) delle risorse finanziarie non spese che le regioni e le province autonome possono utilizzare per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga;
  4. la possibilità di autorizzare un ulteriore intervento di integrazione salariale straordinaria per le imprese operanti nelle c.d. aree di crisi complessa già individuate. La prestazione può essere concessa, per non più di 12 mesi.

Decreti legislativi n. 149, 150 e 151 del 2015. Sono previste alcune precisazioni riguardanti questioni organizzative e gestionali dell’Ispettorato dell’ISFOL e dell’ANPAL, nonché la disciplina in materia di diritto al lavoro delle persone con disabilità prevedendo, fra gli altri, che la computabilità dei lavoratori già disabili prima della costituzione del rapporto di lavoro, anche se non assunti tramite il collocamento obbligatorio, riguarda i lavoratori che abbiano una riduzione della capacità lavorativa pari o superiore al 60 per cento.

 Inoltre, il correttivo al D.Lgs. 151/2015 prevede che la presentazione telematica delle dimissioni e delle risoluzioni consensuali possa avvenire anche per il tramite e con l’assistenza dei consulenti del lavoro.