Quando si parla di sicurezza sul lavoro la normativa è ben chiara in tema di responsabilità e formazione dei dipendenti e delle altre figure a livello aziendale. In Italia la norma di riferimento è il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (Dlgs 81/2008) in cui si trovano tutte le prescrizioni volte a prevenire e ridurre il rischio di infortunio o malattia.
Con la Legge di Bilancio 2022 sono state introdotte alcune modifiche e si è fatto un ulteriore passo avanti, rafforzando il ruolo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro in tema di vigilanza e controllo circa il rispetto delle norme. Ma quali sono gli obblighi per le imprese e le novità introdotte nel 2022? Vediamoli nel dettaglio.
Impresa e lavoro: come ridurre i rischi per la sicurezza?
Il rischio in ambito lavorativo non può essere eliminato e proprio per questo è obbligo dell’impresa mettere in atto tutti gli accorgimenti perché sia ridotto al minimo. Le misure che devono essere adottate sono:
Misure di prevenzione – Prevenire un rischio significa mettere in atto una serie di misure per anticipare un potenziale pericolo. Questo, in ambito lavorativo viene fatto in diverse fasi: valutazione del rischio, progettazione di un piano di monitoraggio delle condizioni di sicurezza, formazione dei dipendenti e verifica periodica.
Misure di protezione – Le misure di protezione sono tutti quegli strumenti e attrezzature, collettive e individuali, che hanno il compito di ridurre il danno derivante da un rischio. Un esempio di protezione il cui utilizzo è obbligatorio per legge sono i DPI.
Novità in tema di formazione del personale e responsabilità per la sicurezza in azienda
Come detto, un importante ruolo per la riduzione dei pericoli per la salute in ambito lavorativo è ricoperto dalle misure di prevenzione. Queste vengono attuate attraverso l’analisi dei rischi e la progettazione di un piano per la sicurezza, dove sono ben indicate sia le figure responsabili sia l’obbligo di formazione dei dipendenti.
Vediamo nel dettaglio le più importanti novità introdotte dal decreto Fisco-Lavoro per il 2022, che diverranno operative in seguito alla Conferenza Stato-Regioni (entro il 30 giugno).
Obbligo formativo per il datore di lavoro
Una novità assoluta è quella che prevede l’obbligo di formazione specifica e di aggiornamento periodico del datore di lavoro, in base ai suoi compiti in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Fino ad oggi l’obbligo previsto nel Dlgs 81/08 riguardava solo dirigente e preposto, mentre il nuovo Decreto ha introdotto anche per il datore di lavoro la necessità di una formazione sulla sicurezza in forza della titolarità del rapporto di lavoro con i sottoposti.
Alla prossima Conferenza dovranno essere stabiliti contenuti minimi, durata e modalità di verifica.
Il preposto: chi è, cosa fa e novità per il 2022
Il preposto è colui che sovrintende alle attività lavorative e garantisce l’applicazione delle direttive. Suo compito è anche quello di controllare la corretta esecuzione da parte dei lavoratori con diritto e obbligo di intervento in caso di scorrettezze o difformità.
Anche per la figura del preposto sono state introdotte novità per il 2022, che diverranno operative sempre entro il 30 giugno, come:
Obbligo di formazione “adeguata e specifica” con modalità in presenza
Aggiornamento con cadenza almeno biennale o ogni volta sia necessario in forza di insorgenza di nuovi rischi
Obbligo di addestramento e utilizzo dei DPI
L’ultima importante novità che vogliamo segnalare in tema di formazione obbligatoria dei dipendenti è quella dell’obbligo di addestramento “da persona esperta e sul luogo di lavoro”.
L’addestramento dei lavoratori consiste in una prova pratica circa il corretto utilizzo in sicurezza di attrezzature, macchinari, impianti, sostanze, dispositivi (anche di protezione individuale). Devono inoltre essere eseguite esercitazioni applicate per le procedure di lavoro in sicurezza.
È previsto infine l’obbligo di registrare e rendere tracciabili gli interventi di addestramento, così come il sostegno di una prova pratica a fine esercitazione.
A differenza degli obblighi di formazione, quanto previsto sull’addestramento è immediatamente operativo dal 21 dicembre 2021.
Caratteristiche tecniche dei dispositivi di sicurezza individuale
I dispositivi di sicurezza individuali – che abbiamo imparato a conoscere durante la pandemia da Covid-19 con le mascherine chirurgiche, ffp2 e ffp3 – sono l’ultima arma per contrastare i rischi residui e quindi il loro corretto utilizzo è valutato, come visto, in sede di addestramento. Un DPI deve avere determinate caratteristiche tecniche:
Marcatura CE
Essere adeguato al rischio da prevenire e al luogo di lavoro di utilizzo
Essere compatibile con gli altri DPI necessari sul luogo di lavoro
Essere facile da indossare e togliere in caso di emergenza
Essere ergonomico e compatibile con le condizioni di salute dei lavoratori
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