Cosa sono le Digital Soft Skills?
Nel 2006 l’Unione Europea ha definito le “Digital Skills” come “le abilità di base nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione […]”, con un focus sull’utilizzo degli strumenti che permettono di sfruttare al meglio le tecnologie digitali all’interno del contesto lavorativo.
Queste competenze sono state poi distinte in Hard e Soft: le prime (le Digital Hard Skills) hanno una componente tecnica più marcata e riguardano, ad esempio, i linguaggi di programmazione, l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale e l’analisi dei big data. Le Digital Soft Skills, invece, consistono in competenze relazionali e comportamentali che consentono alle persone di approcciarsi e utilizzare efficacemente i nuovi strumenti digitali; tra queste vi sono la comunicazione virtuale, il self-empowerment e la digital awareness.
Il ruolo delle competenze digitali nei contesti aziendali moderni
La Digital Transformation sta coinvolgendo tutte le aziende in modo pervasivo, indipendentemente dal settore di appartenenza e dal prodotto offerto. Questo determina un incremento della centralità delle Digital Soft Skills nel processo di trasformazione. Queste competenze si rivelano strategiche sia per gli aspetti tecnici, come la gestione del sovraccarico informativo e la sicurezza informatica, sia per le dinamiche più relazionali, come la collaborazione, il team working e lo sviluppo del personal branding e della comunicazione digitale.
Perché le Digital Soft Skills sono fondamentali?
Negli ultimi vent’anni, la trasformazione digitale e l’innovazione tecnologica hanno portato cambiamenti dirompenti nel mondo del lavoro, ridefinendo i modelli di business e le modalità operative delle aziende. Tra i cambiamenti più rilevanti spiccano la capacità di lavorare con strumenti digitali e il possesso di digital skills di base (come, ad esempio, l'alfabetizzazione digitale), che da semplici plus sono diventati requisiti fondamentali per rimanere competitivi sul mercato.
Con la pandemia di Covid-19, le Digital Soft Skills si sono trasformate da valori aggiunti e fonti di vantaggio competitivo per il futuro a necessità impellenti per il presente, a causa della grande accelerazione della digitalizzazione e della necessità di adottare in quasi tutti i settori le logiche dello smart working.
Oggi il mercato del lavoro muta sempre più velocemente: secondo l’ultimo rapporto del World Economic Forum, entro il 2027 il 23% dei posti di lavoro a livello mondiale subirà una trasformazione. Questo porterà il 44% dei lavoratori a dover apprendere nuove competenze per mantenere una posizione concorrenziale sul mercato e tra queste spiccano le Digital Soft Skills, come il problem-solving digitale, la collaborazione a distanza e la gestione dell’informazione.
Secondo il report “The Future of Jobs 2020” del World Economic Forum, nel 2030 nove lavori su dieci richiederanno il possesso di competenze digitali avanzate. Risulta quindi necessario attivarsi al più presto per implementare tali competenze, ma prima è fondamentale avere una visione chiara delle competenze richieste.
Le principali Digital Soft Skills da sviluppare
Comunicazione digitale
Secondo la Commissione Europea, il termine “comunicazione digitale” o “virtual communication” descrive la capacità di interagire, comunicare e collaborare utilizzando le tecnologie digitali, tenendo conto delle differenze culturali e generazionali. Oggi questa definizione si è ampliata, includendo la gestione simultanea di più mezzi di comunicazione e la capacità di gestire efficacemente la propria identità digitale.
Stando al Salesforce Global Digital Skill Index del 2022, il 60% degli intervistati ritiene che le competenze in ambito di digital collaboration (come l’utilizzo di piattaforme per le riunioni online) siano tra le più importanti per le aziende; tuttavia, solo il 25% degli intervistati si è classificato a un livello avanzato su questo fronte.
Pensiero critico e problem-solving digitale
Il mondo digitale è un enorme bacino di informazioni. Saperle raccogliere e analizzare, distinguendo quelle utili da quelle superflue o dalle fake news, è un’abilità essenziale per rimanere attivi ed efficienti nel mercato odierno.
Altrettanto importante è la capacità di digital problem-solving, che comprende sia la reattività agli eventi sia la risoluzione dei problemi sfruttando le opportunità offerte dalla tecnologia.
Collaborazione a distanza
La tendenza ad un lavoro sempre più agile porta le persone a poter essere inserite all’interno di team virtuali, ossia squadre di lavoro i cui membri non si trovano nella stessa località, a volte nemmeno nello stesso fuso orario. Per far sì che questi team performino al meglio è necessaria la capacità di Digital Team Working, ossia il saper lavorare in modo produttivo, stimolare l’engagement tra colleghi e prendere parte attiva a un team anche da remoto.
Alla base di tutto ciò vi è una competenza fondamentale: un buon livello di conoscenza degli strumenti e delle piattaforme digitali; sviluppando ciò, si potrebbe azzerare l’influenza negativa che la distanza produce sui team di lavoro.
Adattabilità tecnologica
L’innovazione segue un andamento che nel linguaggio musicale potrebbe essere definito con il termine “crescendo” e, ad oggi, l’intensità di questo ritmo è quanto mai elevata. È quindi necessario riuscire a “tenere il passo” attraverso lo sviluppo di un Digital Mindset, ossia un atteggiamento mentale aperto e curioso verso le novità ed i cambiamenti.
Cybersecurity awareness
La Digital Awareness, o consapevolezza digitale, indica la capacità di saper gestire ed utilizzare gli strumenti digitali in modo cauto e consapevole; questa nasce da un insieme di fattori tra cui una presa di coscienza dell’impatto del digitale sulla vita quotidiana (personale e professionale), la consapevolezza dei possibili rischi informatici e la conseguente importanza della protezione dei dati sensibili, personali o aziendali che siano.
Empatia e leadership digitale
Davanti ai fenomeni dello smart working e dei team virtuali accresce la necessità di adattare la leadership al mondo digitale: la “Digital Leadership” si basa quindi sulla combinazione di assertività, intelligenza emotiva e competenze digitali. Il leader digitale, chiamato anche e-leader, è quindi responsabile della corretta gestione delle relazioni e delle dinamiche di gruppo bensì sia possibile che il gruppo non si conoscerà mai di persona. Sarà quindi necessario non solo essere in costante osservazione delle tecnologie emergenti per identificare quali potrebbero rivelarsi strategiche per il team ma anche saper praticare una leadership agile, in grado di promuovere un approccio collaborativo e decentralizzato al lavoro.
Come acquisire e potenziare le Digital Soft Skills
Percorsi di formazione e-learning
Dal colosso di Google alle realtà di piccole dimensioni, ad oggi sono numerosissimi i supplier che offrono percorsi formativi online per acquisire le soft skill digitali e migliorarne il livello di conoscenza e competenza. Il vantaggio di questi corsi risiede nella flessibilità: si può beneficiare della formazione 24 ore su 24, 7 giorni su 7, da un qualsiasi dispositivo (computer, smartphone o tablet) connesso a Internet; questo permette alle persone di poter migliorare sé stessi e le proprie competenze ovunque ed in ogni momento vogliano.
Esperienze pratiche
Come per il mondo analogico, anche per il digitale le regole non cambiano: la formazione d’aula, per quanto immersiva e concreta possa essere, favorisce lo sviluppo delle competenze soft ma la differenza viene fatta attraverso l’apprendimento esperienziale. Partecipare a dei progetti digitali interni all’azienda o open-source, sperimentare nuove piattaforme e nuovi strumenti (ad esempio i tool di project management, l’AI ed i processi di automazione delle mansioni) o realizzare dei percorsi di reverse mentoring in cui i giovani talenti supportano colleghi senior nell’adozione di nuove tecnologie sono soluzioni che possono favorire un maggiore apprendimento da parte delle persone poiché chiamate a mettere “le mani in pasta” ed affrontare delle situazioni reali.
Strategie aziendali per sviluppare una cultura digitale interna
Fino a 15 anni fa, le aziende potevano limitarsi a ricercare talenti già dotati di digital soft skills, lasciando ai singoli il compito di acquisirle e svilupparle autonomamente. Oggi, però, questo approccio non è più sufficiente: le organizzazioni devono rispondere alla crescente necessità di lavoratori con competenze digitali, promuovendo una cultura digitale interna. Questo cambiamento culturale richiede due elementi fondamentali: il sostegno attivo dei vertici aziendali e un ambiente in cui ogni dipendente sia informato, coinvolto e incentivato a sviluppare una mentalità digitale.
Il futuro delle Digital Soft Skills
Ormai è un dato di fatto: le Digital Soft Skills sono e diventeranno sempre più centrali nel mondo del lavoro, influenzando in modo crescente la competitività delle aziende e l’occupabilità delle persone. I talenti dovranno essere sempre più flessibili e capaci di apprendere continuamente, con un mindset orientato all’aggiornamento costante.
Parallelamente, le aziende non potranno più considerare la formazione digitale come un evento isolato, ma dovranno adottarla come un processo continuo ed essenziale per il miglioramento delle performance. Questo percorso include l’implementazione di programmi di upskilling e reskilling, la creazione di ambienti di apprendimento dinamici e la promozione di una cultura aziendale aperta al cambiamento e all’innovazione.
Da anni, Zeta Service Eleva supporta le aziende nello sviluppo di nuovi approcci che trasformano i cambiamenti in opportunità e permettono di gestirli con efficacia. Negli ultimi mesi, ha inoltre avviato percorsi di alfabetizzazione ed esplorazione delle potenzialità dell’Intelligenza Artificiale in azienda, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sulle opportunità offerte da questa tecnologia.