INPS, MESSAGGIO N. 1373 DEL 25 MARZO 2020
L’INPS, nel messaggio n. 1373 del 25 marzo 2020, interviene in merito alla sospensione degli adempimenti e dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali disposta con il decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9, e in particolare riguardo la possibilità di sospendere anche la quota a carico dei lavoratori dipendenti, di cui il datore di lavoro privato o il committente sono responsabili nei confronti dell’Istituto. Lo stesso Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dopo l’emanazione del decreto Cura Italia, ha ampliato in maniera importante l’originaria delimitazione della disciplina in considerazione del carattere emergenziale e straordinario del nuovo decreto che, per la sua formulazione letterale pare potersi riferire a tutti i versamenti e, pertanto, non sembrerebbe poter essere derogata in relazione alla circostanza che le trattenute siano già state effettuate dal datore di lavoro.
Si ritiene dunque che la sospensione degli adempimenti e dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali comprenda anche quelli relativi alla quota a carico dei lavoratori dipendenti, fermo restando l’obbligo di riversamento all’Istituto entro la data di ripresa dei versamenti in un'unica soluzione, senza applicazione di sanzioni e interessi, o mediante rateizzazione, fino ad un massimo di cinque rate mensili di pari importo, senza applicazione di sanzioni e interessi.