Tutti almeno una volta nella nostra vita ci siamo sentiti dire che dalle crisi nascono le opportunità. Una frase motivazionale e talvolta inflazionata, eppure, se calata adeguatamente nel proprio contesto può diventare vera.
Nella vita lavorativa viviamo spesso momenti di negatività, dovuti a momenti di grande cambiamento organizzativo, conflitti interpersonali, difficoltà psicologica legata alla gestione dei carichi di lavoro o alla gestione del work-life balance.
Le crisi ci destabilizzano perché polverizzano alcuni nostri capisaldi:
- Cambiano le regole che ci sembravano inespugnabili
- Cambiano le priorità
- Cambiano le esigenze dei clienti
- Cambiano le posizioni di leadership
- Cambia la nostra percezione personale rispetto al posto di lavoro
Molto spesso nei team prevale l’idea che il conflitto sia qualcosa da evitare quanto più possibile… eppure di fronte a situazioni di difficoltà non possiamo far finta di niente.
Cos’è la facilitazione, e come ci può aiutare in azienda?
Il termine facilitazione deriva dalle pratiche di gestione dei gruppi, e si riferisce alla cura delle persone e del loro modo di relazionarsi: facilitare vuol dire passare dal proprio interesse personale ad un interesse più ampio e complesso, che comporta l’attraversamento di differenze, resistenze, barriere, situazioni ad alta complessità.
Il facilitatore in azienda può essere un manager, un collaboratore esperto, o lo stesso HR. Il suo ruolo è quello di:
- accogliere la negatività (senza far finta di niente ma affrontandola apertamente);
- contenerla e – se possibile – trasformarla, lavorando su quella che viene chiamata “intelligenza di unire”.
Lo fa:
- promuovendo dialogo e “scambi genuini”;
- accogliendo la confusione e l’incertezza, senza farle diventare “bombe a orologeria”;
- portando il gruppo a esplorare i propri pensieri divergenti, aiuta le persone a contemplarli per poi passare alla fase di convergenza, restituendo elementi nuovi e vitali;
- portando avanti con energia e assertività le istanze individuali e di gruppo.
Conseguenze positive sul clima aziendale.
Elementi come la relazione, l’ascolto, e la valorizzazione del talento di ciascuno sono le chiavi per mettere sé stessi e gli altri nelle migliori condizioni possibili per lavorare, attraverso la fiducia e il riconoscimento reciproco.
In questo modo è possibile ristrutturare le dinamiche di gruppo, promuovere la comunicazione e la collaborazione, e creare un ambiente più positivo e produttivo:
- facendo emergere e valorizzando tutti i punti di vista, i contributi, i talenti;
- creando procedure aperte e inclusive che favoriscano sinergie ed equità nei rapporti.
Chi possono essere i facilitatori in azienda, e quali sono le principali tecniche di facilitazione da applicare?
I facilitatori in azienda sono persone dalle elevate capacità relazionali e di comunicazione, che siano orientate all’ascolto e alla relazione empatica, e assertivi nel comunicare.
Zeta Service Eleva può aiutare le aziende a individuare le figure più adatte in azienda (manager, HR, collaboratori senior), ed accompagnarle nel ruolo attraverso percorsi formativi o di Active Learning, per la facilitazione di momenti organizzativi ricorrenti (es: riunioni) o in situazioni di grandi cambiamenti.