Durante un incontro organizzato da Zeta Service, Daniel Goleman, psicologo, scrittore e giornalista statunitense, ha tenuto un interessante intervento sull'ascolto. Mondo circostante e device tecnologici ci distraggono e catturano la nostra attenzione rischiando di farci diventare sordi. Il professor Goleman ci spiega come possiamo migliorarci.
"Non ascoltar bene è l'errore tipico della cattiva gestione oggi. Perchè si tratta di un effetto collaterale della tecnologia elettronica. la gente oggi ha più imput: messaggi, più distrazioni, blackberry, il telefono... Perciò la gente è sempre distratta ma, per creare rapporti, bisogna prestare attenzione, ascoltare veramente, ed è spesso un beneficio per tutti.
Il prossimo passo è stendere un contratto con se stessi. Se, per esempio, voglio ascoltare meglio gli altri allora il contratto che faccio è che quando ho l'occasione devo ignorare le distrazioni, non pensare ad altro e prestare tutta l'attenzione alla persona che ho davanti. È un'azione intenzionale. All'inizio ci vorrà uno sforzo. Lo step finale è esercitarsi in ogni opportunità e non solo sul lavoro.
Il cervello non differenzia tra clienti e capo o la figlia teenager: sono tutte occasioni per esercitarsi ed ascoltare. Ma se fate così in tutte le occasioni dopo circa tre o quattro mesi arrivi a un traguardo neurologico. Sarebbe dove l'hai fatto nel modo giusto, nel momento giusto, con la persona giusta, senza dover pensarci: diventa spontaneo.
Significa che il cervello ha creato un circuito nuovo più forte di prima più forte della vecchia abitudine di non ascoltare e scopriamo che questa capacità rimarrà."
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